Negli ultimi anni Oppo ha ampliato gli investimenti anche in settori non spiccatamente portati alla telefonia, anche se restano ovviamente proprio questi i principali prodotti da tenere in considerazione. Oppo si configura infatti come uno dei brand portati alla “fascia media” condizione che ha generato diversi modelli interessanti, con la società cinese che ha altresì orientato le proprie figure di interesse verso altre “fasce di prezzo”. La recensione odierna dell’Oppo A60 mette sotto la lente di ingrandimento un dispositivo in offerta che ha caratteristiche sulla carta molto buone dato il prezzo.
OPPO A60 recensione: design e contenuto
Smartphone sottile e dal buon design, materiali abbatsanza opachi ma non troppo “cheap”, 7,68 mm di spessore, e poco più di 185 grammi di peso. Certificazione IP54 discreta che protegge parzialmente il dispositivo da schizzi e polvere. La confezione include il cavo di ricarica, spillina estrai carrellino sim ma manca l’alimentatore.
OPPO A60 recensione: display
Un buon IPS dall’ottima luminosità per il prezzo, fino a 950 nits. Pannello da 6,67 pollici, con un “mento” un po’ evidente ma assenza del notch oramai anacronistico. Il pannello arriva fino a 90 hertz di frequenza di aggiornamento ed è globalmente più luminosori rispetto ai concorrenti.
OPPO A60 recensione: processore e memoria
Presente nel software i due algoritmi Trinity Engine e Dynamic Computing Engine e della certificazione di fluidità 48 Mesi, così da garantire. La versione testata è da 8/256 con memoria espandibile fino a 1 Tb, il sistema è già aggiornato ad Android 14. Il chipset è Snapdragon 680.
OPPO A60 recensione: connettività
Presente NFC, Bluetooth, altoparlanti Dual Stereo. Il GPS è abbastanza preciso e funziona senza grossi problemi, il telefono scalda poco.
Camere
Cam principale da 50, camera ritratto da 2MP e una da Selfie da 8MP. Grazie all’AI implementata nell’app della fotocamera si fanno buoni scatti ma non sempre totalmente fedeli alla realtà.
Autonomia e batteria
Si comporta bene, non è un battery phone ma si arriva a sera anche con un 30 % di batteria residua. Con l’alimentatoreSUPERVOOC che supporta fino a 45W (è necessario però un alimentatore compatibile) si può ricaricare metà batteria in circa 20 % minuti.
Conclusioni
Schermo e fludità sopra la media del costo, manca però il 5G e lo schermo pur buono è solo IPS. Buona la frequenza di aggiornamenti, la Color OS di Oppo è poco invasiva e funziona bene.